
Stefan Aust
Amburgo, 1946
Stefan Aust, nato a Stade il 1° luglio 1946, è giornalista, scrittore, sceneggiatore e regista di film documentari per la tv. Entrato giovanissimo nella redazione di «konkret» – dove conobbe Ulrike Meinhof, l’editorialista di punta – ha vissuto in diretta gli anni caldi della contestazione giovanile e si è confrontato in prima persona con la maggior parte dei protagonisti della scena politica di fine anni Sessanta-inizio anni Settanta di cui si parla nel libro: da Rudi Dutschke a Helmut Schmidt. Definito dal regista Volker Schlöndorff – con cui ha più volte collaborato – «il più grande giornalista investigativo tedesco», Aust ha lavorato per la rete tv Norddeutscher Rundfunk, è stato redattore capo del settimanale «Der Spiegel» dal 1994 al 2008, editore del quotidiano conservatore «Die Welt» dal 2014 e suo direttore fino a dicembre 2016.
Ha pubblicato libri sul Terzo Reich, Hitler, l’11 settembre 2001, dedicando però gran parte della sua carriera, letteraria e audiovisiva, all’indagine sulla RAF: oltre ad avere scritto Der Baader-Meinhof Komplex, ha realizzato i documentari tv Baader-Meinhof, Die RAF, Deutscher Herbst – Der Herbst der Terroristen e sceneggiato il film di finzione Stammheim. Il caso Baader-Meinhof (Orso d’Oro 1986). Da Il gruppo Baader-Meinhof è stato tratto il film La banda Baader Meinhof di Uli Edel (2008), candidato a Golden Globe, Oscar e BAFTA.
Attualmente, Aust sta lavorando a un documentario sul carcere di massima sicurezza di Stoccarda-Stammheim, di cui è autore insieme al regista Niki Stein, prodotto da SWR/ARD e SpiegelTV. Le riprese sono previste per maggio 2024, la messa in onda per maggio 2025.