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James Bond / George A. Romero
Che si tratti di un personaggio iconico come James Bond o della poetica "politica" del cinema di George A. Romero, continua a non mutare l'approccio analitico di Bietti Heterotopia: collana di saggi cinematografici che accompagna un'attenta cura grafica a un interesse mai autoreferenziale verso il mondo del cinema, sempre osservato dalle più disparate angolazioni. Ne è prova concreta il recente lavoro su 007, l'agente segreto più analizzato, parodiato e citato del mondo: da Umberto Eco a Irvine Welsh, da Franco e Ciccio ai Beastie Boys. Questo interesse trasversale difatti è stato mantenuto nel libro curato da Matteo Pollone che, con [...]
«ilGiornale»: Gli studenti di «Antarès» e quelle lezioni di cultura antimoderna
Come tutti (eccetto forse il ministro Franceschini) ben sanno, la cultura in Italia non se la passa bene, e mi riferisco a quella letteraria, a quella dei libri, delle riviste, delle biblioteche, delle case editrici. Si dice che i grandi festival letterari, filosofici, storici et similia attraggano moltissime persone, soprattutto giovani, ma non se ne vedono poi le positive ricadute nelle librerie e nelle edicole. E se il motivo profondo di questa endemica crisi non fossero i prezzi troppo alti dei libri, né la concorrenza della Rete e del libro elettronico, né la disaffezione alla lettura delle generazioni nate a [...]
«Corriere della Sera»: il breviario del populismo
Mettere insieme Oriana Fallaci e Toni Negri può sembrare un esercizio acrobatico. Ma Francesco Borgonovo, nel libro L’impero dell’islam (Bietti, pp. 248, e 15) si cimenta nella prova con indubbio talento. Da una parte denuncia la minaccia dei musulmani intenzionati a sottometterci, dall’altra se la prende con il «finanzcapitalismo» che c’impoverisce e ci ruba l’anima. Li dipinge come due «Imperi della Paura» che stringono l’Europa in una morsa micidiale. Al Baghdadi e Mark Zuckerberg (un’altra strana coppia) sarebbero dunque alleati oggettivi. «Ci stanno ammazzando», esclama Borgonovo. E tratteggia lo scenario cupo di Paesi dell’Ue in preda alla miseria e alla [...]
George A. Romero. Appunti sull'autore
Nato in occasione della retrospettiva con cui il Lucca Film Festival 2016 ha omaggiato il padre cinematografico dei morti viventi, questo volumetto analizza i vari aspetti della carriera, della poetica e dell'universo di Romero attraverso una serie di saggi tematici firmati da diversi autori, con prefazione di Mauro Gervasini e postfazione di Roy Menarini. Si va dalla metafora sociale rappresentata dagli zombi (Gianluca Pelleschi) all'attacco del regista contro le regole di Hollywood (Giona A. Nazzaro), dal rapporto con l'Italia (Davide Pulici) a quello con la critica (Raffaele Meale). Assumetelo quale antidoto alla sciatteria ripetitiva di The Talking Dead (Romero cit.) [...]
«l'Intellettuale Dissidente»: Quando l’economia è una favola. Critica al capitalismo e lotta all’usura nel Mago di Oz e Mary Poppins
Quando gli economisti raccontano favole è il momento di rivolgersi alle favole per capire l’economia. Questa è la premessa con cui viene inaugurato questo saggio, breve e intenso, in cui l’autore ha voluto spiegare la deformazione dei processi economici che hanno portato, più volte nella Storia, a cicliche e spaventose crisi. Il titolo è decisamente spiazzante: C’era una volta…l’economia. Oro e lavoro nelle favole. Dal Mago di Oz a Mary Poppins. Il libro è uscito nel 2012 per la collana l’Archeometro dell’editore Bietti. Luca Gallesi, che ha composto questo piacevole saggio, non è un economista. È un insegnante di liceo, traduttore e giornalista. Cura la [...]
«ilGiornale.it»: Drieu, storia di un’adolescenza
Yukio Mishima scrive le sue Confessioni di una maschera tra i venti e i trent’anni. È il 1949. Anche se non lo ammette è un’autobiografia, e proprio per questo non ha mancato di sollevare polemiche, per ragioni che lasciamo ai professionisti dello scandalo. Parla delle prime incursioni nella vita di un adolescente che vive nella propria persona lo squilibrio del suo tempo. Ché proprio qui sta la grandezza o miseria di una vita: o ripercorre le tappe di una civiltà intera, incarnandone le fratture, esibendone le lacerazioni, oppure è semplicemente poco interessante. Tre decenni prima, nel 1921, Pierre Drieu La Rochelle [...]
Lo zodiaco ermetico di Raoul dal Molin Ferenzona
Mi ero deciso a cercare l’arte come nel Medioevo i Rosacroce cercarono la pietra filosofale – l’arte, pietra filosofale del XIX secolo! (1)   Spesso, svolgendo ricerche presso gli archivi, capita che l’attenzione dei ricercatori svii dall’oggetto principale della ricerca, per imbattersi in libri e documenti dimenticati dalla cultura e dal mercato editoriale ufficiali, ma non per questo condannati all’oblio. È quel che accadde a chi scrive presso il Centro Apice dell’Università degli Studi di Milano, che attualmente ospita il Fondo Scheiwiller, le carte del giovane editore che, a partire dagli anni Sessanta, pubblicò diverse opere [...]
«MilanoPost»: Un saggio sulfureo di Francesco Borgonovo incendia le librerie politicamente corrette
Milano 28 Aprile – Avete il Manuale della Buona Morte Buonista? chiediamo al commesso della Feltrinelli. Silenzio di tomba. E  infine lui risponde non ce l’ha. Spieghiamo: sì, è un manuale d’anti correttezza politica, appena uscito per le edizioni Bietti. Un passeggiata nel ventre del mostro del Politicamente Corretto. Macchè,  risponde il commesso. Le spiego: un libro che racconta dell’ uomo a una dimensione: e come  quello di Marcuse, quello di Borgonovo (filosofo di Libero e  autore  de “l’impero dell’ Islam” ed. Bietti)  l’homo  bonus, ovvero, in libera  traduzione, buonista, non sa di esserlo. Capito? Nemmeno la cassiera  del Libraccio capisce. Ci permettiamo [...]
«Libero»: Immigrati e terrore. Il libro profezia sulla nostra fine
C’è un filo nero che attraversa il nostro mondo e lo conduce prematuramente alla tomba. È un filo che passa per la debolezza della nostra identità e per la violenza della nostra turbo finanza, che unisce le fragilità della cultura e quelle dell’economia, tiene insieme il fallimento della scuola, della famiglia, delle aziende e delle banche: è il filo nero di una civiltà che ha scelto di morire senza combattere, ha scelto di farsi uccidere nel sonno, illudendosi forse che la morte in questo modo possa essere meno dolorosa. E invece non sarà così, ci racconta Francesco Borgonovo nel suo ultimo saggio, «L’Impero dell’Islam» (Bietti, pp.250, euro 15), che esce oggi, un anno dopo il [...]
«il Giornale»: Quando per gli jihadisti la finanza diventa un'arma
Da una parte, c'è l'impero della finanza, che abbatte ogni confine e mira all'omologazione globale. Il suddito ideale è un consumatore dall'identità incerta. Via ogni limite, in ogni ambito, tra nazione e nazione, popolo e popolo, maschio e femmina, meritevoli e asini. I sudditi devono essere uguali in ogni angolo del mondo. Multiculturalismo e politicamente corretto sono il grimaldello per abbattere ogni gerarchia. Ma anche l'immigrazione di massa alla lunga contribuirà a creare il cittadino perfetto: apolide, nomade, disponibile come manodopera a basso prezzo. Dall'altra parte, c'è l'impero dell'islam, che... abbatte ogni confine e mira all'omologazione globale. Già: utilizza gli stessi mezzi [...]