
“Così tutto a un tratto l’avevano incolpato di una cosa tremenda e si era sentito precipitare nel vuoto senza poter afferrarsi a nulla, era venuto subito e immediatamente da me e mi aveva raccontato l’accadimento e più precisamente l’ingiustizia a cui era stato sottoposto, l’ingiustizia è un sopruso dissi subito ricordo…”.
Inizia in questo modo Ingiustizia!, un percorso nei boschi fisici e interiori, lungo il crinale della solitudine, dell’amarezza e della disperazione di un professore ingiustamente accusato di “molestie sessuali” nei confronti dei suoi alunni, un dialogo con un interlocutore attento e paziente – il narratore – che, nel tentativo di lenire la sofferenza dell’insegnante, scopre la sua stessa solitudine, il [...]